Le Cascine del Laghetto
Nella zona erano ubicate 15 Cascine una delle quali, la Fiamminga, ora non esiste più.
Nelle pagine dedicate alle singole Cascine si narrerà la storia, le peculiarità e le particolarità di ognuna di loro. Quasi tutte le cascine di questa zona sono state edificate verso la fine dell'Otto cento e gli inizi del Novecento, se Si esclude la "Cascina Torre" la cui Torre era già stata costruita tra il 1500 e il 1600, mentre la Cascina compare già nel Catasto Teresiano del 1722. Un'altra delle Cascine, la Sala, ha un'origine antica: infatti, anche quest'edificio è annoverato tra quelli presenti nel Catasto Teresiano del 1792.
Ognuna di queste cascine ha una propria storia, una personale architettura ma presenta anche molti elementi tipici e comuni della struttura architettonica delle Cascine dell'epoca non solo in Brianza ma in tutta la Lombardia.
Le cascine erano costruite con una pianta a quadrilatero, molto semplice ma estremamente funzionale per le attività lavorative e per l'uso abitativo.
Difficilmente questi edifici hanno mantenuto la pianta originaria: solitamente si nota una successione di corpi aggiunti in epoche successive determinata probabilmente dalla necessità di creare nuovi spazi abitativi in quanto le famiglie diventavano sempre più numerose e non si costruivano nuove case ma ci si riuniva, di solito, intorno alla figura del "regiu", il capo famiglia incontrastato.
I materiali usati per la costruzione erano pietre, mattoni e ciottoli. Solitamente le pareti esterne erano intonacate con della malta oppure con un miscuglio composto d'acqua, cemento e sabbia presa nelle rogge che poi conferiva al muro la tipica colorazione giallastra che si riscontrava in tutti gli edifici dell'epoca.
Ogni edificio era formato da due piani: al piano inferiore si trovavano la zona giorno e i portici, la parte superiore era destinata alla zona notte e ai ballatoi usati per stendere i panni e per far essiccare frutti del duro lavoro nei campi come mais dopo che era stato raccolto. Il lavoro della terra era sempre presente nella vita dei contadini della Zona Laghetto: gli spazi destinati alla fatica e quelli destinati al riposo erano vicini e sempre a stretto contatto.